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al testo di Gil
La felicit ti sorprende
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La felicità ti sorprende nelle semplici cose di una casa: l’acquaio non otturato, nessuna perdita di acqua all'inquilina del piano di sotto, anche l’ingresso di nuovo illuminato per la lampadina appena sostituita ti riporta un poco di gioia; per non dire poi della tv quando si vede senza interruzioni per lo scarso segnale di un’antenna con gli acciacchi del tempo. Questa felicità è lo stupore dei poveri.
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Laura Turra
- 04/03/2018 06:51:00
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La leggo e una gioia chiara mi raggiunge. Scoprirsi felici di un niente, di cose ordinarie, feriali, è proprio il segno di una povertà di spirito (proprio in senso evangelico), di chi riconosce nella vita un bene per sè. Fa stare bene. Un caro abbraccio, Gil!
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Franca Colozzo
- 03/03/2018 22:29:00
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@Gil. Questa felicità è lo stupore dei poveri per le piccole cose quotidiane che sembrano banali, ma a volte ti rovinano la vita. Dei ricchi, non saprei, ma credo anche per loro, perché ogni cosa che non funziona è una rottura di scatole. Soltanto che spesso non ce ne accorgiamo, noi poveri di spirito, che attraversiamo il mondo nella noia quotidiana e nella routine data per scontata. Solo quando la macchina si inceppa, imprechiamo e ci illuminiamo come una lampadina appena sostituita quando il problema viene risolto. Siamo dei bambini evoluti in peggio, si fa per dire! Una poesia che ci fa riflettere per farci prendere al volo le piccole cose così come si presentano, nella loro semplicità. Buona domenica.
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Antonio Terracciano
- 03/03/2018 20:38:00
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E chissà se non è proprio quella dei poveri la vera felicità? Questo lavoro mi ricorda parecchio il concetto espresso da Trilussa nella sua famosissima poesia "Felicità" : "Cè unApe che se posa / su un bottone de rosa: / lo succhia e se ne va... / Tutto sommato, la felicità / è una piccola cosa. "
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